IMPIANTI SATELLITE


PERCHÈ INSTALLARE UN IMPIANTO DI RICEZIONE SATELLITARE
Il passaggio al digitale terrestre è stato importante, ma può capitare – in alcune zone – di avere problemi nella ricezione del segnale.
 Una soluzione a questo problema è l’installazione di impianti satellitari, in modo da poter utilizzare piattaforme che consentono la visione dei canali Mediaset e Rai, ad esempio la piattaforma TivùSat, o eventualmente abbonarsi ai pacchetti di Sky.
In alcune situazioni in cui ce ne sia necessità o, magari, per aumentare la disponibilità di canali e contenuti è possibile affiancare al proprio impianto TV digitale terrestre un impianto di ricezione satellitare.
Se si abita in un condominio ricordiamo che è necessaria l’autorizzazione dell’assemblea. Nel caso del condominio inoltre suggeriamo l’installazione di un impianto centralizzato. Qualora fossero presenti delle parabole tra l’altro richiedendone la sostituzione con un impianto satellitare condominiale centralizzato si può accedere anche a delle agevolazioni fiscali. In caso si abiti in un appartamento singolo o non sia possibile montare un impianto centralizzato ovviamente si procederà con l’installazione di un impianto singolo.

COMPONENTI PER UN IMPIANTO TV SATELLITARE
Un impianto satellitare è composto da pochi elementi:
  • Antenna Parabolica LNB (convertitore)
  • Cavo coassiale con presa F
  • Antenna parabolica
Antenna Parabolica
Una antenna parabolica altro non è che un disco a forma di parabola.
Deve essere puntato in direzione del satellite per poter ricevere il loro segnale che viene “focalizzato” dal convertitore collegato alla parabola, L’LNB. Le attuali antenne sono denominate “offset”, costituita da un riflettore (il disco appunto) solitamente realizzato in alluminio, ma che può essere realizzato anche in materiale plastico.
La sua forma e l’utilizzo del materiale riflettente servono a convogliare il segnale del satellite verso il suo fuoco, che solitamente non è in corrispondenza del centro della parabola, dove Si tratta della tradizionale parabola che viene puntata verso i satelliti per ricevere i loro segnale che viene “focalizzato” verso LNB che convertirà il segnale ricevuto.
Le parabole hanno varie dimensioni, solitamente in commercio si trovano con diametri da 60 cm, 80 cm, 100 cm o 120 cm. La dimensione dipende dalla qualità del segnale che si può ricevere per cui per la corretta dimensione è meglio farsi consigliare dall’antennista di fiducia. 
Queste possono essere fissate a parete, ad un palo o a d una ringhiera tramite delle apposite staffe.

LNB (convertitore per parabola satellitare)
Il Low noise block converter (o LNB) è il blocco convertitore a basso rumore, è collocato nel fuoco dell’antenna parabolica ricevente e serve a raccogliere il segnale dei satelliti che viene riflesso tramite la parabola, lo amplifica, lo converte e lo manda al decoder della TV tramite il cavo coassiale. Il blocco LNB è un componente attivo e pertanto necessita di una alimentazione elettrica, in genere tra i 13V ed i 18V.
Esistono varie versioni di LNB. Si possono avere LNB Dual Feed, oramai poco utilizzati, necessari ad esempio per la ricezione di due satelliti diversi. Esistono LNB con più uscite (2, 4 o 8) che consentono di collegare più decoder alla stessa parabola. Nel caso ad esempio si voglia poter usufruire del decoder di Sky si installa un LNB DCSS ;questi sono LNB ad uscita singola che consentono di gestire indipendentemente diversi segnali in maniera analoga ad una installazione di una parabola satellitare centralizzata di un condominio.
Qualora ci trovassimo a dover effettuare una installazione di un impianto satellitare condominiale è consigliabile utilizzare degli LNB con uscite multiple per le varie calate negli appartamenti del condominio.
Per scegliere il giusto LNB quindi è bene valutare se si tratta di un impianto singolo o centralizzato.

Cavo coassiale con presa F
Dall’LNB parte infine il cavo che arriva al decoder satellitare. Il cavo è il cavo tv coassiale. Il prezzo per una bobina di 100 metri di cavo coassiale parte da 36€ in su, e varia in base alla qualità ed al diametro del cavo utilizzato. E’ buona regola, per evitare dispersioni di segnale, non unire mai più segmenti di cavo.
La presa F è la classica presa per antenna satellitare che va inserita nel decoder e serve per poter far arrivare il segnale dalla parabola da decodificare e mandare alla TV.
E’ possibile aggiungere  vari filtri qualora si necessario, anche questi hanno costi irrisori e si possono valutare con l’antennista di fiducia.

QUANTO COSTA L’INSTALLAZIONE DI UN IMPIANTO SATELLITARE?
Il costo maggiore per un impianto satellitare è dovuto al costo del tecnico. Questo perché l’antennista deve occuparsi del montaggio e del fissaggio dell’antenna, occuparsi della stesura dei cavi dalla parabola all’appartamento e del puntamento della parabola.
Ovviamente anche il posto in cui va fissata la parabola incide sul costo dell’installazione. Un posto facilmente raggiungibile come un tetto od un balcone avrà sicuramente costi minori rispetto a posti più complicati.